RESOCONTO ATTIVITA’ UNITA’ RIABILITATIVA U.R.V.

NEL PERIODO DI EMERGENZA COVID 19

L’Unità Riabilitativa Vascolare ed Oncologica, a seguito dell’emergenza COVID-19 e delle conseguenti nuove norme e restrizioni ad essa correlate, ha messo in atto delle modalità assistenziali alternative a distanza, con lo scopo di assicurare una continuità assistenziale per i propri pazienti che   , in ottemperanza alle disposizioni della Regione,   hanno dovuto sospendere il trattamento riabilitativo.

Per i pazienti con comprovate indicazioni al trattamento in urgenza ed indifferibilità il centro ha assicurato una normale presa in carico effettuando regolarmente i trattamenti riabilitativi.

Per i pazienti con trattamenti differiti, l’intervento è stato articolato in una prima fase, dove sono stati stabiliti contattati per conoscerne la disponibilità di utilizzo di supporti informatici ( PC , Tablet e, Smart Phone ) e le capacità nell’utilizzo degli stessi sia da parte del paziente o di eventuali familiari, nonché   una disamina delle condizioni cliniche e psicologiche e sociali del paziente per rilevare particolari esigenze a cui far fronte.

In base ai dati acquisiti e alla conoscenza della storia clinico-riabilitativa del paziente sono stati strutturati interventi specifici   con modalità da remoto.

Sono stati effettuati interventi sia individuali che di gruppo attraverso sistemi di video conferenza, invio di materiale tramite mail, assistenza telefonica.

Abbiamo strutturato gli interventi individuando le seguenti aree di azione:

LINFEDEMA:

Monitoraggio dell’edema al fine di rilevare peggioramenti sui quali prontamente intervenire ovvero nelle situazioni stabili operare al fine del mantenimento dei risultati. A tale scopo sono state programmati , incontri con le pazienti per fornire loro indicazioni sulle tecniche di AUTOMASSAGGIO e AUTOBENDAGGIO e di SELF CARE, attraverso dimostrazioni video in diretta , invio di tutorial video e foto con le modalità per effettuare gli stessi.

Sono state inoltre effettuati incontri sull’applicazione del LINFOTAPING per i pazienti nei quali sussisteva indicazioni a tale tecnica .

Nei casi in cui il paziente non è stato in grado di provvedere in maniera autonoma agli interventi proposti , è stato istruito un famigliare ed è stata effettuata una verifica della correttezza dell’esecuzione delle tecniche attraverso collegamenti video in diretta.

MOBILITA’ ARTICOLARE:

Particolare attenzione è stata posta alle problematiche articolari presenti in molte dei nostri pazienti.

Sono stati effettuati interventi individuali e di gruppo in base alla valutazione iniziali e ai dati clinici in nostro possesso. Sono stati proposti esercizi di mobilizzazione articolare e recupero del range articolare sia per gli arti superiori che per quelli inferiori , in collegamento diretta video con il paziente ,   sia attraverso l’invio di materiale schemi e foto tramite mail.

Sono state effettuate sedute in diretta video di stretching muscolare e di rilassamento e di ginnastica dolce nonché esercizi impostati sulla respirazione per il controllo delle tensioni psicologiche e dell’ansia.

ASPETTO PSICOLOGICO:

Lo psicologo dell’equipe è intervenuto sui pazienti instaurando con loro o con i familiari dei colloqui telefonici al fine di rilevare situazioni in cui il disagio psicologico secondario alla patologia oncologica o vascolare si è ulteriormente aggravato   per il sommarsi a quello all’emergenza sanitaria in corso.

Si è provveduto a contattare i pazienti che hanno aderito alla progettualità a distanza per monitorare l’eventuale alterazione dello stato del tono dell’umore; l’alterazione dei normali ritmi di vita quotidiana influiscono sulla tenuta dal punto di vista psicologico. In questo senso si ha provveduto a monitorare la “tenuta” psicologica dei pazienti e a dare un sostegno nei casi di isolamento sostanziale. Il monitoraggio ha anche avuto la funzione di “osservare a distanza” e a sollecitare – laddove ce ne fosse il bisogno – l’adesione al progetto riabilitativo.

La gestione di questa particolare fase è stata un banco di prova della capacità organizzativa del nostro centro ed in particolare della nostra Unità Operativa, in quanto si sono dovute affrontare numerose problematiche di tipo organizzativo ed assistenziale rimodulando le nostre offerte assistenziali alla luce delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Riteniamo che l’esperienza acquisita in tale periodo possa essere utilizzata anche in futuro in situazioni non emergenziali al fine di rendere ancora più completa la nostra offerta assistenziale-riabilitativa.